amrita

Una conversazione piena di segreti a notte fonda. Donne che nel raccontarsi i loro sogni sottovoce, ridendo, tornano giovani

In una famiglia c’è una promessa implicita, incomprensibile per gli altri, di restare uniti, per quanto le cose possano farsi complicate.

Per tenere unita una famiglia ci vuole un certo tipo di amore. L’amore non è fatto di forme, o di parole, è una condizione. Dovrebbe essere come una forza che si irradia. Ogni membro della famiglia deve tirare fuori, ma quella che consiste nel dare, non nel chiedere, altrimenti è un disastro, e l’atmosfera della casa diventa quella di una tana di lupi affamati. 

“Perché se una persona ingrassa è a causa del suo atteggiamento alla vita, e in quel caso ingrassare è una conseguenza naturale, una necessità per la vita di quella persona.”

A furia di stare chiusi al sicuro tra le pareti domestiche, si corre il rischio di assimilarsi alla casa, di trasformarsi in una specie di soprammobile. 

Che cosa misteriosa la faccia delle persone, pensai. Basta che il cuore ritorni al suo posto, perché riprenda a irradiare un luccichio affettuoso.

Nemmeno nel sonno l’uomo riesce ad essere forte.

Il tempo è una creatura vivente.

Le scoperte più memorabili sono quando nelle cose ci entriamo dentro di persona e le facciamo nostre da soli.

Nel momento in cui ci si confronta con gli altri, per sentirsi superiori o scoprirsi inaspettatamente inadeguati, può succedere, colpiti da un raggio di sole, di scorgere il profilo scintillante del proprio essere.

Le persone che non conoscono cosa vuol dire avere responsabilità particolari, possono dire qualsiasi bugia.

L’amore non è fatto di dolci parole e di ideali, è una cosa molto più primitiva.

Lo stato d’animo si riflette sempre sul canto: se si è tristi anche il canto diventa cupo.

Quando si ha qualcosa da perdere si comincia ad avere paura. Ma la felicità è questo. Conoscere il valore di quello che possiede.

La bellezza di una conversazione qualunque in piena notte ha l’odore dello spazio che l’avvolge.

La mente dell’uomo è un computer dalle capacità impressionanti. Dotato perfino della funzione di non chiamare cose sfavorevoli o al momento non necessarie.

I romanzi vivono.

Avevo la sensazione che dai recessi del mio corpo si sprigionasse un’assenza chiamata “io” e che la mia vista fosse diventata più nitida. 

Far si che il sé del futuro insegni qualcosa al sé del passato.

Ora che l’ho trovato lo capisco. La felicità è un stato in cui si entra con tutto il proprio essere, come la nevrosi o la tristezza.

Quando due persone si amano, per entrare nel mondo non esiste che l’altra, e anche lo spazio che si crea tra loro è uno solo.

La famiglia cresce. Forse all’infinito, se aumentano i luoghi dove vive, se si divide la vita di tutti i giorni con nuove persone.

Per quanto ricche o povere possano essere , la sera le persone, vanno a letto e sognano.

Le cose cambiano, non è nè un bene ne un male, e sebbene in una forma diversa, continuano scorrono.

Penso che i bambini capiscano con il loro che il momento presente non ritornerà più.

“Basta che una persona sola faccia qualcosa, che è come un’onda, tutti ne sono influenzati.”

Il tempo.. si, capivo che il mio corpo scandiva il tempo, e questo mi dava una malinconia insopportabile, ma mi faceva sentire viva.

Nell’attimo in cui il tempo si è fermato, capire, con intensità dolorosa, che ciò nonostante qualcosa continua a scorrere.

“Gli amici sono importanti. Se ci sono gli amici, qualunque cosa succeda, si è al sicuro perché la forza protettrice è più forte, la volontà di essere se stessi senza vergogna davanti a un amico è più forte di tutto il resto.”

Riuscire a proteggere se stessi richiede moltissima energia, ed è un’impresa durissima, ma se dopo proviamo a ricordarci come eravamo, ci sembra qualcosa di piacevole e interessante.

Credo che l’uomo abbia dentro di se qualche cosa di piccolo, fragile, tremante, che ogni tanto ha bisogno di un po’ di cura, di un po’ di lacrime.