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Io i miei amici me li scelgo. Quello è il buono degli amici. Che te li scegli e ci stai bene perché te li sei scelti proprio come li vuoi tu. Invece i compagni non te li scegli. Ti capitano, e spesso è una vera rottura di palle.

 

Certa gente condanna i figli con il nome.

Siamo diversi dagli animali, che fanno solo quello che la loro natura comanda. Noi invece siamo liberi. E’ il più grande dono che abbiamo ricevuto. Grazie alla libertà possiamo diventare qualcosa di diverso da quello che siamo. La libertà ci consente di sognare e i sogni sono il sangue della nostra vita, anche se spesso costano un lungo viaggio e qualche bastonata. “Non rinunciare mai ai tuoi sogni! Non avere paura di sognare, anche se gli altri ti ridono dietro”.

La storia è un pentolone pieno di progetti realizzati da uomini divenuti grandi per aver avuto il coraggio di trasformare i loro sogni in realtà, e la filosofia è il silenzio nel quale questi sogni nascono.

Quando nascono dal silenzio, i sogni diventano incubi.

Strappare la bellezza ovunque essa sia, e regalarla a chi mi sta accanto, per questo sono al mondo

Non ho mai pensato che i libri dovessero cambiare un bel niente, tanto meno la vita.

Il Sognatore dice che i nostri sogni nascosti nelle cose che incontriamo veramente, quelle che amiamo: un luogo, una pagina, un film, un quadro.. i sogni ce li prestano i grandi creatori della bellezza.

Non sono i nostri umori che contano, ma i nostri amori.

E’ strano come i sogni ti mettano in moto, come una trasfusione di sangue. Come se ti entrasse nelle vene di un super eroe.

Perché le cose, finché non ci stai dentro, non le capisci o non riesci a vederle.

Dare la vita per i propri amici, non c’è amore più grande di questo.

Quando ci si annoia è perché la propria vita è noiosa.

Chi fa domande sui dettagli, ha provato a sentire cosa sente il tuo cuore. I dettagli. I dettagli: un modo di amare davvero.

I libri per lui sono come un pezzo di casa, dove li ha si sente a casa.

Regalare il proprio dolore agli altri è il più bell’atto di fiducia che si possa fare.

A volte basta la parola di qualcuno che creda in te per rimetterti al mondo.

Ecco il segreto della felicità: essere se stessi  basta. fare quello che si è chiamati a fare.

Non bisogna avere paura delle parole. Questo è quello che ho imparato con la malattia. Le cose bisogna chiamarle con il loro nome, senza paura.

Le persone sono più simili alle stelle: magari brillano lontane, ma brillano e hanno sempre qualcosa d’interessante da raccontare…però ci vuole tempo, a volte, tanto tempo, perché le storie arrivino al mostro cuore, come le luci agli occhi.

L’amore è anche questo: farsi spazio insieme, dove manca.