starling-belinda-la-rilegatrice-dei-libri-proibiti

Ho comprato questo libro di recente, e siccome sono a riposo, in tv c’è il nulla, mi sono messa a leggere questo volume. Sono stata intricata dal fatto che è stato paragonato al Profumo di Suskind ( che io ho ADORATO). Il romanzo è un’opera prima e unica, purtroppo la scrittrice è mancata poco dopo aver terminato il romanzo. Troppo giovane purtroppo, chissà quali altri storie ci avrebbe regalato.

Non ho ancora ben capito se il libro mi sia piaciuto o meno, e sono passate 24 ore da quando l’ho terminato. Durante la lettura mi chiedevo il senso, la storia mi è parsa parecchio trascinata, e non la mancanza di qualche cosa.

Il finale non so se definirlo scontato o meno, per certi versi si, per altri no. Siamo nella Londra del 1860 circa. Epoca vittoriana, dove il ruolo della donna era quello di stare a casa pulire e accudire figli e marito. Dove le prime donne che lavoravano non erano ben viste, anzi. Peter Damage anche, anche lui la pensava così. Anche se per la sua attività di rilegatore di libri ogni tanto chiedeva consiglio alla moglie Dora.

La rilegatoria Damage era una delle più rinomate di Londra, finché il suo capostipite, Peter, non riuscì più a lavorare a causa di una brutta forma di artrite che gli impedisce ogni tipo di movimento.

Dara è una donna forte, che sa come prendere il marito, che sa che se non farà qualcosa al più presto si ritroveranno per strada o peggio. All’ospizio. I debiti aumentano, gli strozzini incombono, le cose da impegnare o vendere scarseggiano. Così decide di prendere in mano lei le redino dell’attività. Una piccola parte del lavoro la sa già fare, per il resto si vuole affidare all’apprendista. Peter non è contento, non vuole, dice che lei deve solo occuparsi della casa e della bambina, Lucinda. Ma Dora fa capire al marito che lei sarà solo le mani, il cervello sarà lui.

Sarà così per un po’, finché la malattia di Peter lo renderà del tutto incapace di lavorare e di pensare, e lei non sarà diventata davvero brava!

La vera pietra dello scandalo saranno i libri. Perché non tutti i libri in circolazione sono legali. Dora e il suo apprendista Jack, si ritroveranno a dover rilegare, per sopravvivere, libri erotici. Libri illegali per l’epoca. Lo dovrà fare per un gruppo di nobili che si definiscono “i nobili selvaggi”. I libri più diventano spinti, sempre più pericolosi, più Dora si chiede perché a certi uomini piacciono quelle cose, e comincia a chiedersi se lei, in quanto donna non si sia persa la parte piacevole del sesso.

Ci saranno colpi di scena ì, desideri che non si crede di avere, i libri da rilegare diventeranno sempre più sconci e illegali. Ci saranno amori perduti, amicizie inaspettate.. e un finale che so definire.

Sicuramente non il libro dell’anno, neanche memorabile, ma sicuramente una storia di riscatto femminile, di emancipazione e che ci fa capire quanto nella realtà la nostra vita sia cambiata. Ma poi siamo sicuri che il modo di vedere noi donne sia poi così cambiato dall’epoca vittoriana?

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