Esattamente una settimana fa ero al Salone del Libro. ero praticamente la prima in coda dall’entrata dell’Oval.. ed ero felicissima.
Felice per vari motivi: una giornata tutta per me, in mezzo a migliaia di libri, felice perché l’anno scorso non ero riuscita ad andarci, felice perché sapevo che avrei visto, finalmente, delle persone che seguo su Instagram, e avrei rivisto una mia amica, che fu la mia consulente allattamento quando partorii.
Ma andiamo con ordine.
Al Salone del libro l’Oval è stata una bella idea
Quest’anno hanno messo a disposizione, come vi dicevo, l’Oval. l’aver aumentato lo spazio espositivo è stata una gran cosa, si “respirava” molto di più. All’Oval non c’era una sensazione di caoticità e di soffocamento, cosa che si respirava negli altri anni solo con il lingotto.
in questa zona sono stati concentrati le maggiori case editrici, c’era Adelphi, Rizzoli, Mondadori, Baopublishing, i più grandi erano lì.
Nota molto positiva il fatto che ci fosse una zona ristoro. C’era Autogrill, un chioschetto che faceva la pasta al momento.. ma anche nel piazzale c’era possibilità di nutrirsi. Tutto ciò ha portato sicuramente del beneficio a noi visitatori, ma penso anche agli addetti ai lavori.
All’Oval c’era anche il lounge del circolo dei lettori, che per me era off limits, in quanto non addetta stampa.
Ammetto però che quando ho fatto un giro, molto veloce, nei due padiglioni al Lingotto, un po’ di claustrofobia l’ho sentita, ma forse era perché iniziavo ad essere stanca.
Mi sono soffermata a vedere alcuni stand, come il meraviglioso spazio dell’Ippocampo edizioni che ha ricreato la magica atmosfera del Giardino segreto. Libro che hanno appena ripubblicato, facendolo diventare interattivo, una vera meraviglia.
Sono passata agli stand di Margherita edizioni, Valentina edizioni, che si occupano di libri per bambini.
Avrei voluto avere più tempo per visitare bene tutto, soprattutto i piccoli editori, che riservano davvero delle vere chicche, ma in una giornata non è davvero possibile, soprattutto se si vuol partecipare a delle conferenze, e magari incontrare persone come ho fatto io.
Io sono andata domenica, e si stava bene, ma mi hanno detto che il sabato c’era veramente un sacco di gente. Per sentire Saviano ci sono volute due ore, due ore e mezza di coda.
Eventi interessanti del Salone del Libro
Sono riuscita a partecipare a due eventi su tre, quindi non male. Ma soprattutto sono riuscita a sentire Nicolò Govoni, che è stato il vero motivo per cui sono andata al Salone. E’ stato davvero intenso, e lui è davvero un ragazzo straordinario, se non lo conoscete andate sul suo profilo facebook. Ha creato a Samos una scuola per bambini vulnerabili e non accompagnati dell’Hotspot dell’isola. davvero una gran persona. Con l’occasione ha annunciato il suo novo libro ‘Se fosse tuo figlio’ dove denuncia il marcio dell’hotspot. Rischia grosso, ma ha una community di duecentomila persone che vegliano su di lui, che lo guardano, seppur da lontano.
La prima conferenza è stata sul decennale di Baopublishing. c’erano i fumettisti di punta, italiani, della casa editrice, da Zero Calcare a Leo Ortolani. Come avete notato ho iniziato ad appassionarmi anche alle graphic novel, quindi quale occasione migliore per conoscere e vedere questi autori? Ho intenzione assolutamente di approfondire alcuni di loro, e di andare avanti con la lettura di autori che mi sono piaciuti fin da subito come Ortolani.
Quindi capite bene che girare, conferenze, code, mangiare, pausa bagno.. è impossibile vedere tutto tutto in maniera esaustiva, e con calma. la mia amica Daniela ha deciso che l’anno prossimo farà l’abbonamento per andarci due giorni da sola, e uno con la famiglia.
mi sa che proverò ad incastrare gli impegni famigliari e cercherò andarci almeno due giorni.
Conclusioni sul Salone 2019
Vi lascio una foto di quello che mi sono portata a casa. Per me ovviamente nulla, quando ho così tanta scelta, vado un po’ in crisi e non compro niente. Invece ho preso un albo per Mattia da Edizioni Clichy e un Dylan Dog da Bao per marito. Così sono stati tutti felici..
È stato davvero bello, mi sono già segnata le date dell’anno prossimo e non vedo l’ora!
Confermo che sabato c’era il mondo: ho fatto un’ora e mezza di coda per entrare dall’ingresso della stazione del Lingotto, non oso pensare alla coda all’ingresso principale. E’ vero che grazie all’Oval si respirava meglio e ho apprezzato che abbiano affiancato agli stand delle case editrici più grandi e blasonate quelle più di nicchia.
Eh me lo hanno detto. Peccato non esserci viste, mi avrebbe fatto un gran piacere! <3