Confesso di essermi innamorata della copertina nel momento in cui è stato pubblicato, ed è per questo che è finito nella mia lunghissima wish list. La libreria che è ritratta è la sua.

Shaun è un libraio, proprietario del Book Shop,  libreria che conta circa centomila titoli, di seconda mano.

Questo suo scritto è il suo diario, della durata di un anno, nel quale racconta la difficile vita da libraio, di libri usati, nell’era di internet, Amazon e Abebooks. Shaun è sempre in giro a valutare libri che la gente vuole vendere e la maggior parte delle volte è ‘robaccia’ come dice lui.

Le cose che mi hanno meravigliato sono molteplici. Come per esempio la richiesta di sconto su una cifra veramente irrisoria. O che oggi le prime edizioni valgono poco e niente rispetto alla seconda, perché oggi le tirature sono così tante che la prima edizione perde di valore. Ma la cosa che mi ha stupita di più è che i libri che trattano i treni vanno via come il pane, Shaun non fa in tempo a comprarli che li rivende subito!

Mi piace molto che si sia inventato un gruppo di lettura: Random Book Club. Lui sceglie i libri da spedire, ma tu non sai cosa ti arriverà. Conta all’incirca 150 iscritti. Se avessi la certezza di ricevere libri in italiano, mi iscriverei subito!!

Shaun è un personaggio singolare, ti da la risposta piccata, ti lascia di stucco e ti dà quella sensazione di irriverenza.. ma se gli si chiede ‘scusa, vendete libri?’ che tipo di risposta ti potrai mai aspettare??

 

Il libro mi è piaciuto, e mi sono ritrovata a fare delle sane risate, anche se verso la fine ho faticato un po’. Leggendo un po’ di recensioni su internet e sui social, ho scoperto che ci sarà un seguito.

Se volete capire qualcosa in più sulle librerie, sul mondo dell’usato, questo è il libro che fa per voi!!

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